Ho preso in mano il libro incuriosita dal titolo, ma non sono riuscita ad andare molto avanti e l’ho lasciato sul comodino fino all’estate quando, dopo l’insistenza di una collega che lo aveva trovato imperdibile, l’ho ripreso e hoterminato di leggerlo.
La storia credo che sia ormai di dominio pubblico, visto il battage che ha avuto nei mesi estivi, e la notizia che ne verrà presto fatto un film. Eleanor Oliphant è una donna di poco meno di trent’anni che lavora come contabile in un’agenzia di graphic design; la sua vita ha una ripetitività maniacale, sempre gli stessi vestiti, gli stessi cibi, arriva sempre alla stessa ora in ufficio, la pausa pranzo da sola con un sandwich e il cruciverba del DailyTelegraph, il mercoledì sera riceve la telefonata della madre e tutti i venerdì sera compra due bottiglie di vodka. Gli ultimi nove compleanni, Natali e Capodanni li ha passati da sola in casa con la sua amica più intima,la piantina grassa di nome Polly, il massimo della trasgressione è la cotta adolescenziale che ha per un cantante di una rock band.
Anche il suo aspetto è ordinario, “Eccomi qui: Eleanor Oliphant. Capelli lunghi, lisci, castano chiaro, che mi scendono giù fino alla vita, pelle chiara, il volto un palinsesto di fuoco. Un naso troppo piccolo e occhi troppo grandi. Orecchie: niente di eccezionale. Altezza più o meno nella media, peso approssimativamente nella media. Aspiro alla medietà…. Sono stata al centro di fin troppa attenzione in vita mia. Ignoratemi, passate oltre, non c’è nulla da vedere qui”.
Qualcosa nella vita di Eleanor inizia a cambiare quando stringe amicizia con Raymond, un collega di lavoro che riesce afare breccia nella sua solitudine e a scardinare alcune delle sue idiosincrasie grazie alla sua estrema gentilezza e al suo di starle vicino, senza giudicarla e cercando di addolcire i modi fin troppo diretti con cui Eleanor sipone verso gli altri. Con lui Eleanor inizierà a scardinare le sue abitudini, inizierà ad aprirsi agli altri e riuscirà ad affrontare la realtà della sua vita che, fino ad allora, aveva negato anche a se stessa.
Per buona parte del romanzo siamo attori e testimoni inermi dei pensieri e comportamenti vagamente borderline di Eleanor senza riuscire a capire le motivazioni che li scaturiscano e senza riuscire a sentirci a lei “vicini”; quando finalmente, nelle ultime pagine, ci viene svelato il drammatico passato di Eleanorpossiamostabilire un rapporto empatico con la protagonista, capiamo cosa abbia passato e il perché della sua vita solitaria e maniacale ma forse è ormai troppo tardi per farcela amare.
Un libro da leggere macerto non il libro dell’anno che alcuni hanno voluto far credere fosse.
data di pubblicazione:01/10/2018
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