LOS ADIOSES di Natalia Beristain, 2017 – Selezione ufficiale

(12^ FESTA DEL CINEMA DI ROMA – 26 ottobre/5 novembre 2017)

Rosario Castellanos è una studentessa universitaria che mostra subito grande sensibilità per la poesia, dote questa che la farà diventare una delle più famose e amate scrittrici messicane dei nostri tempi. La movimentata passione amorosa per Ricardo, ripresa dopo anni di separazione, la condurrà ad approfondire quel percorso sociale per il quale, sin da ragazza, aveva sempre combattuto le sue battaglie. Le sue poesie, vere perché nate dai propri genuini sentimenti, identificano una donna diversa, un soggetto avente pari dignità di fronte all’uomo e diventeranno presto il manifesto del movimento femminista di un paese ancora sostenuto da una società esclusivamente patriarcale.

 

In una società, e non solo in quella messicana di un tempo, dove alla donna viene assegnato quasi esclusivamente il compito di soggetto accudente nell’ambito familiare con scarse possibilità di emergere nel sociale, la figura della poetessa Rosario Castellanos è sicuramente da considerarsi un simbolo, una voce che riesce a mandare in frantumi tutta quella mentalità maschilista a cui si era abituati da generazioni. Merito indiscusso della regista Natalia Bristain (No quiero dormir sola, Venezia 2012) è quello di aver saputo presentare, con pennellate semplici ma nette, la figura di una donna con tutte le sue contraddizioni, personaggio ben determinato nelle sue scelte di vita per fuggire a qualsiasi forma di dipendenza, quale ad esempio quella della maternità, per poi invece trovarsi invischiata dai legami dei propri stessi sentimenti. Da brillante studentessa conosce una passione profonda per Ricardo, giovane impegnato come lei a portare avanti un discorso comunista nell’ambito universitario, ma ciò non la distoglierà dal sostenere la propria lotta interiore per emanciparsi da ogni condizionamento sociale in quanto donna. Al ritorno dalla Spagna, dove era andata a studiare dopo aver vinto una borsa di studio, non troverà più il suo Ricardo e ciò la renderà più determinata ad affermarsi in società diventando un personaggio al quale viene ufficialmente riconosciuto il valore letterario della sua opera. Dopo una lunga parentesi i due protagonisti si ritroveranno, quasi per caso, a ricucire un turbolento rapporto coniugale e la scrittrice, oramai famosa, verrà messa di fronte a un impegno che rischierà di compromettere per sempre la validità delle sue scelte. Natalia Beristain realizza un film sulla donna che è tutto una poesia proprio perché riesce a ricucire una storia vera solo con il ricorso della parola e trascurando del tutto ogni forma agiografica. Molto pertinente la scelta dell’attrice messicana Karina Gidi a cui affidare la parte di Rosario proprio per la freschezza e la incisività del suo sguardo che trasmette in ogni attimo della narrazione il genuino stato d’animo di una persona con i sui punti di forza alternati a momenti di estrema fragilità interiore.  La figura del protagonista maschile Ricardo Guerra è assegnata all’attore Daniel Giménez Cacho, già conosciuto al pubblico italiano per la sua interpretazione nel film La mala educaciòn di Pedro Almodòvar del 2004. Il film Los Adioses è considerato di spicco all’interno della rassegna cinematografica romana proprio per il messaggio dato che sicuramente troverà spazio di riflessione anche da parte degli spettatori di sesso maschile presenti in sala.

data di pubblicazione:04/11/2017








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