Nuovo godibilissimo romanzo di Alice Basso con la ghostwriter Vani Sarca che, anche in questa occasione, mi ha regalato grasse risate!
Enrico Fuschi, direttore delle Edizioni “L’Erica”, si è basato sul Pares cum paribus facillime congregantur di Cicerone e ha affidato a Vani un compito a dir poco arduo, trovare il ghostwriter che si cela dietro uno dei romanzi storici più importanti della letteratura italiana pubblicato proprio per i loro tipi a firma di Ruggero Solimano: l’obiettivo è quello di presentarlo al pubblico come vero autore per rilanciare il testo con la nuova edizione a sua firma.
Con una indagine degna del miglior Poirot, Vani riesce a scovare il suo omologo, Edoardo Marotta, professore di storia del figlio di Solimano, il quale non è esattamente quello che sperava fosse il dott. Fuschi: “Pazzesco. Quest’uomo è totalmente incapace di rilasciare dichiarazioni pubbliche. Come apre bocca, offende qualcuno, Wow.”
Fuschi incarica Vani di un ulteriore compito, far diventare Marotta un ottimo comunicatore: a tal fine le affianca Riccardo Randi, lo scrittore che in L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome le ha spezzato il cuore.
Mentre si svolgono tutte queste vicissitudini Vani è in realtà completamente presa dalla sua consulenza presso la Polizia di Stato; la sua collaborazione con il commissario Berganza la porta a scoprire come un boss della malavita, malato e agli arresti domiciliari, possa comunque guidare i suoi traffici illegali… i colpi di scena di susseguono una via l’altro e Vani si troverà anche a dover salvare la vita al commissario!
Pur conscia che il mio commento sarà praticamente una fotocopia di quelli fatti per i libri precedenti, ma l’usus scribendi di Alice Basso è assolutamente godibile, ironico, fluente, brillante; Vani ha un sarcasmo incomparabile che non può non farla apprezzare.
Insomma, come per i precedenti romanzi, non vedo l’ora di avere tra le mani il prossimo libro!
data di pubblicazione: 23/10/2017
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