ARCIPELAGO – FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CORTOMETRAGGI E NUOVE IMMAGINI

Dal 7 all’11 novembre 2014 Roma ospita le proiezioni di Arcipelago – Festival internazionale di cortometraggi e nuove immagini. I luoghi della manifestazione sono quelli di un quartiere dall’intramontabile suggestione come Garbatella, con i suoi due teatri, il Palladium e l’Ambra, che offrono il palcoscenico a un cinema a cui solo raramente viene concessa la ribalta.

Il 9 novembre, anniversario dei 25 anni dalla caduta del muro di Berlino, il Festival ha reso omaggio a una data così recente eppure così lontana attraverso due proiezioni inserite nell’evento Da Kreuzberg a Garbatella. Il Muro che (non) c’è: Berlin spricht Wände (2013) di Markus Muthig e Die Mauer (1991) di Jürgen Böttcher.

La serata è proseguita con la proiezione dei film inseriti nella Sezione The Short Planet – Concorso internazionale Cortometraggi e Nuove Immagini.

La storia, il ritmo e gli effetti speciali di The Nostalgist (Giacomo Cimini), impreziositi dalla interpretazione di Lambert Wilson, non hanno nulla da invidiare al cinema di serie A.

Simone Massi, “animatore resistente” e creatore di quella sigla di apertura del Festival di Venezia che lascia puntualmente senza fiato gli Accreditati di ogni ordine e grado, incanta con L’attesa del maggio, proiettato anche a Venezia 71.

Újratervezés di Tóth Barnabás stupisce e commuove per l’efficacia con cui riesce a descrivere l’amore, quello vero, quello che non si lascia imprigionare in un aforisma da cioccolatino, mentre il dissacrante Supervenus di Frédéric Doazan fa sorridere amaramente sul mito della bellezza a ogni costo.

L’impressione, detto altrimenti, è quella di un Festival di tutto rispetto, che tuttavia non pare supportato né dal pubblico né da un’organizzazione in grado di valorizzare tutto quello che di buono c’è in un programma (giustamente) ambizioso. Il Palladium era quasi vuoto e il previsto reading letterario di Michele Alaique è stato sostituito da un contributo audiovisivo dalla qualità tecnica assolutamente inadeguata, come del resto evidenziato dagli stessi organizzatori.

Il cortometraggio dovrebbe essere traghettato fuori dalla ristretta cerchia di amici, parenti e appassionati che non hanno di meglio da fare la sera. È una sfida ancora aperta. E ben venga chi, come Arcipelago, non esita a raccoglierla.

data di pubblicazione 11/11/2014

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