IL MOSTRO di Roberto Benigni, 1994

Scritto dallo stesso Benigni in collaborazione con Vincenzo Cerami, il film si è verosimilmente ispirato ai fatti che insanguinarono Firenze per mano del famoso Mostro di Scandicci. Benigni impersona Loris, un disoccupato che si guadagna da vivere con lavoretti saltuari e qualche truffa e che abita in un appartamento di proprietà di un odioso amministratore di condominio. Perseguitato dai condomini, ai quali ha rubato uno dei sette nani da giardino (Mammolo), Loris cerca sempre di passare inosservato ogni volta che esce dal palazzo per non farsi vedere e fermare da nessuno. Ha tuttavia una strana ostinazione: quella di prendere lezioni di cinese da un professore apparentemente garbato e tranquillo. Ma proprio perché Loris è una brava persona che ha come unica pecca quella di arrangiarsi con qualche piccolo espediente per campare, diventerà inevitabilmente il principale sospettato di essere lui il pericoloso maniaco assassino che da qualche tempo sta terrorizzando il quartiere, uccidendo donne sole ed indifese. Loris, ovviamente ignaro di essere nel mirino delle forze dell’ordine che lo tengono sotto controllo in attesa che compia un passo falso, se la dovrà vedere con una poliziotta in borghese che cercherà di sedurlo per coglierlo in flagranza di reato, e con un psichiatra criminologo (un meraviglioso Michel Blanc) che farà di tutto per riscontrare in ogni suo più normale atteggiamento il segno di una patologia criminale, già data per scontata.

Il Mostro superò, e a ragione, il successo di Jonny Stecchino, ed alcune scene di questa meravigliosa commedia come l’esame di cinese, l’assemblea di condominio, la scene in cui il criminologo cerca di prendere le misure al corpo di Loris fingendosi “un sarto”, quella di Loris con il manichino e molte altre ancora, sono rimaste nella storia della cinematografia italiana.

Non potevamo che abbinare a questo film, in omaggio alla toscanità di questo splendido artista nonchè premio Oscar, una classica ricetta di castagnaccio.

INGREDIENTI: 300 gr di farina di castagne – 300 gr di acqua – 80 gr di noci sgusciate – 80 gr di pinoli – 50 gr di uvetta ammollata nel brandy o nel rum – 50 gr di olio di semi o extravergine d’oliva – sale e rosmarino q.b..

PROCEDIMENTO:

Setacciare la farina di castagne in una ciotola ed aggiungere l’acqua a filo mescolando con una frusta. Aggiungere quindi l’olio di semi (o a piacimento extravergine d’oliva) e, appena il composto è liscio, aggiungere le noci tritate grossolanamente, i pinoli interi e l’uvetta strizzata, tenendo da parte qualche pinolo e un po’ di uvetta da mettere sopra la torta. Mettere la carta da forno su una teglia dai bordi bassi e versare il composto livellandolo con una spatola. Cospargere la superficie con pinoli, uvetta e un pochino di rosmarino. Aggiungere un filo d’olio. Cuocere a forno caldo fisso solo sotto a 180° per 20/30 minuti. Togliere la teglia dal forno non appena sopra il castagnaccio si formeranno delle crepe e la frutta sarà dorata.

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