(Festival Internazionale del Film di Roma 2014 – Alice nella città)
Non è sempre vero che un film è rivolto a tutti. O forse non è per tutti vedere lo stesso film e darne un parere. Mi metto quindi gli occhi di un adolescente e dico che il film belga di Savina Dellicour mi è sembrato gradevole e mi ha curiosamente affascinato il racconto e l’interpretazione degli attori Dorothy è una ragazza di 16 anni, che ha da sempre intuito che suo padre non è il vero padre, e con questa idea, divenuta quasi una ossessione, si impegna a scoprire a tutti i costi la verità.
Dopo altalenanti vicende, più o meno scontate, la ragazza troverà un padre, ma che nessuno conosce e che neanche la madre sarà in grado di identificare: e se tutti gli indizi portano ad identificare in Paul il padre presunto, la realtà ci dirà che ciò che credevano tutti sin dall’inizio, invece non è. La saggezza millenaria dei proverbi qui viene smentita. E se una volta si diceva: mater semper certa est, ora grazie al DNA lo si potrà dire anche per il “pater”. Film sconsigliabile ai maggiori di 18 anni.
data di pubblicazione 23/10/2014
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