Ultimo libro della tetralogia del Cimitero dei libri dimenticati Il Labirinto degli Spiriti è un romanzo entusiasmante, fatto di tormenti e di passioni, di intrighi e di avventure in una Barcellona della fine degli anni ’50 in cui ci perderemo tra le strade reali e lugubri e tra quelle avvolte dal mistero del suo “riflesso maledetto”.
Ci sono voluti dodici anni a Carlos Ruiz Zafon per chiudere la sua tetralogia, e lo fa con un libro magnifico, che ci incatena alle sue pagine con l’intensità del suo racconto e che, ancora una volta, celebra la maestosità del mondo dei libri.
Nel romanzo, che è la summa dei tre che lo hanno preceduto, ritroviamo personaggi che abbiamo già conosciuto: Julian Carax, David Martin e Mauricio Valls, la libreria Sempere, con un Daniel ormai padre, e l’inseparabile amico Fermin Romero de Torres. I fili sciolti vengono annodati e vengono date le risposte di cui eravamo in attesa dai precedenti volumi.
A indicare la strada per rispondere a tutte le domande che erano rimaste insolute è Alicia Gris, nuovo personaggio legato a doppio filo con Fermin di cui non possiamo che innamorarci, come è sempre accaduto per tutti personaggi nati dalla penna di Zafon: complessi, oscuri, segreti, ricchi di mille sfaccettature.
Alicia Gris: di lei sappiamo solo che è stata strappata dalla strada e dalla sua realtà di “ladruncola” dal suo “capo” Leandro, che le ha insegnato tutto quello che sa e che ne ha fatto una vera artista del travestimento, iniziandola all’arte di indurre le persone a raccontarle ogni loro segreto.
Il ministro Mauricio Valls è scomparso da qualche settimana dopo una mirabolante festa nella sua villa di Madrid: sulle sue tracce è stato prima mandato l’agente Lomana, acerrimo nemico di Alicia, ma anche lui scomparirà nel nulla.
Leandro sceglierà quindi la sua migliore agente che, coadiuvata nelle indagini dal capitano della polizia Juan Manuel Vargas, troverà nascosto nello studio del ministro una copia di Il labirinto degli spiriti. Ariadna e il Principe scarlatto di Victor Mataix. Inevitabilmente Alicia e Vargas non possono che andare a Barcellona, la città dove Valls è stato temutissimo direttore della prigione di Montjuic, dove sono stati rinchiusi Mataix e Martin; seguendo le tracce del libro, Alicia arriva nello studio dell’avvocato Brians, dove troverà preziose informazioni su Isabella Gispert Sempere che la porteranno fino alla libreria dei Sempere e Figli, fino a Daniel e Firmin…
I frammenti del puzzle creato ad arte nei precedenti volumi cominciano ad allinearsi e ad assumere una forma ben precisa.
Un libro di oltre ottocento pagine che scorrono velocemente e sempre di più fanno anelare a leggere, leggere, leggere ancora; si arriva alla fine in un baleno, soddisfatti ma un po’ malinconici, come si è sempre quando si finisce un libro i cui personaggi sono diventati degli amici reali.
data di pubblicazione:22/01/2017
0 commenti