(Teatro San Genesio – Roma, 8/20 Marzo 2016)
Sussidi, indennità, assegni di qualsiasi tipo piovono su Eric Swan (Simone Giuletti), disoccupato londinese che ha ingannato il sistema previdenziale inglese ed è riuscito ad ottenere il riconoscimento di numerose somme di denaro per tutte le persone indigenti che ha dichiarato vivere al suo indirizzo.
Ma il castello di menzogne da lui creato è sul punto di sgretolarsi. Seduto sul comodo divano di pelle del suo elegante appartamento — le cui pareti sono per metà ricoperte da una boiserie in legno laccato di bianco e per l’altra dipinte di color rosso vermiglio — decide di rinunciare a tutti gli aiuti statali che ha ottenuto illecitamente.
Il destino, tuttavia, gli ha riservato una sorpresa. Il campanello della porta suona inaspettatamente e sull’uscio Eric rimane pietrificato alla vista di un sussiegoso signore: è il funzionario statale del dipartimento di previdenza!
L’incontro nefasto innescherà una reazione a catena che vedrà coinvolti diversi personaggi nella farsa generata da Eric, tra cui lo sfortunato inquilino Norman (Massimo Sconci) che, mentre si aggira per casa nei suoi stravaganti pantaloni in tartan rosso, si ritroverà suo malgrado coinvolto nel baillame generale.
Fuseaux dai colori sgargianti, reggiseni di proporzioni enormi, vestiti dai motivi floreali sono solo alcuni degli espedienti che saranno utilizzati per camuffare una situazione che arriverà ai limiti dell’inverosimile, ma che troverà nel lieto finale il tanto anelato ripristino dello status quo.
Le gags di cui è costellato lo spettacolo, costituite soprattutto dagli escamotage cui Eric ricorre per cavarsi d’impaccio, sono simpatiche e appropriate; e rendono lo spettacolo equilibrato, senza mai scadere nel ridicolo. Il quid pluris della messinscena è sicuramente costituito dalla prova corale della compagnia teatrale, che ha trovato la chimica giusta per rendere questa commedia ancor più amena. Il divertimento è palpabile, tant’è che gli stessi attori, in alcuni frangenti, non riescono a trattenere il riso e li si può scovare a ridere di sottecchi!
data di pubblicazione:19/03/2016
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