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LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT di Gabriele Mainetti, 2016

Jeeg Robot d’acciaio è un manga giapponese, che venne pubblicato su una rivista nel 1975. La storia tratta del risveglio dal sonno millenario dell’antico popolo Yamatai, governato da Mimika e dai suoi 3 comandanti Ikima, Amaso e Mimashi: a contrastarli interviene Hiroshi con Jeeg.

Nel film di Gabriele Mainetti siamo trascinati per mano in una favola urbana, ambientata in una Roma di superpoteri. La ripresa in volo di questa città ci guida verso una zona periferica, popolare e lasciata a sè stessa, Tor Bella  Monaca, attraversando la magia suggestiva della passeggiata lungo il Tevere: la vicenda, pop e pulp, inizia proprio qui, lungo l’argine del fiume.

Il protagonista Enzo (Claudio Santamaria), un delinquente di borgata, si getta nelle acque del Tevere per sfuggire alla polizia. Il biondo Tevere lo contamina di una sostanza radioattiva che gli darà una forza sovrumana. Il dono dei nuovi poteri scatena in lui una svolta nella sua carriera di delinquente: soprannominato l’eroe del Bancomat perché viene ripreso da una telecamera mentre ne scassina uno smurandolo a mani nude, diventa il Re della rete ed un supereroe criminale.

Il video ottiene milioni di visualizzazioni, scatenando la gelosia e l’invidia della banda di criminali capitanata dallo “zingaro” (Luca Marinelli, Non essere cattivo): strabiliante la sua interpretazione, oltre alle sue due esibizioni canore. Il nostro Enzo è dunque destinato a difendere l’umanità dalla perfida banda. Ma il suo vero superpotere lo ottiene quando entra in contatto con Alessia, convinta che sia Hiroshi, l’eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d’acciaio. Alessia è una ragazza disturbata che riesce a trasformare il solitario e scontroso pregiudicato, concentrato sino ad allora su se stesso, in una persona pronta ad aprirsi ai sentimenti.

Il magico giro sulla ruota panoramica a “corrente amorosa” e non elettrica, la dichiarazione d’amore ad Alessia e al mondo intero, sono momenti pieni di poesia caratterizzati da una colonna sonora vintage e da una “stilosa” ironia romana che condiscono e rendono il film irresistibile ed esilarante.

data di pubblicazione:24/02/2016


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1 commento

  1. Pur non avendo trovato il film cosi’ sorprendente e divertente come mi era stato presentato credo che si possa parlare sicuramente di una storia originale e coinvolgente che alterna momenti di allegria e tenerezza a scene pulp e un violente.
    Assolutamente straordinaria la prova del cattivissimo Luca Marinelli e quella della fragile e dolce Ilenia Pastorelli, al debutto sul grande schermo.

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