(Macro Testaccio – La Palanda – Roma, 11 dicembre 2015)
In occasione della pubblicazione del numero 12 e del terzo compleanno dell’editoriale trimestrale Le Fabrique du Cinéma, gli appassionati delle arti visive e, in primis, del cinema hanno potuto assistere all’esibizione live dei Mokadelic. Il gruppo, tutto made in Italy, è solo uno degli esempi di come i giovani artisti nostrani siano un fiore all’occhiello del nostro panorama musicale e cinematografico – visto il loro “attivismo” per opere teatrali, documentari, cortometraggi noir – da tutelare e sostenere. E infatti la band, nata nel 2000 con il nome Moka, ha un respiro internazionale che potrebbe tranquillamente “firmare” opere, istallazioni e sequenze cinematografiche d’oltreoceano. Nello spazio della Palanda del Museo Macro di Testaccio i 5 musicisti della band – Alberto Broccatelli (batteria), Alessio Mecozzi (chitarra e synth), Cristian Marras (basso e synth), Maurizio Mazzenga (chitarra) e Luca Novelli (piano e chitarra) – hanno saputo incantare la platea ricreando nell’“open space” soffuso e minimale del Museo le suggestioni, le atmosfere dei film e delle storie sulle quali ormai la loro musica ha tatuato un’emozione indelebile. Le note e gli arrangiamenti dei Mokadelic, infatti, hanno accompagnato, e alla fine segnato, pellicole d’Autore tra cui Come Dio comanda di Gabriele Slavatores, Acab-All Cops Are Bastards di Stefano Sollima e spettacoli Teatrali. Tra i momenti più coinvolgenti e ipnotici del live set sicuramente spicca il “fotogramma musicale” dei brani composti per la serie di Gomorra. A impreziosire l’esibizione, di quella che è stata una piccola festa per i giovani autori, attori, registi, montatori e per tutti gli appassionati addetti ai lavori, anche dietro le quinte, del Cinema italiano (tra gli ospiti intervenuti e premiati da Le Fabrique du cinéma anche Matteo Garrone, Alessandro Borghi e Piero Messina), scorrevano le colorate, “nevrotiche” e frammentate immagini ispirate al cinema degli anni ’20 e ’30. Al termine del live la conferma dei Mokadelic come ottimi autori e maturi perfomers e per questo speriamo che presto tornino a esibirsi in un viaggio tra i teatri e gli spazi artistici che meglio si confanno alle loro atmosfere.
data di pubblicazione 13/12/2015
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