LA LUPA di Giovanni Verga, regia di G. Ferro

22 Nov 2015 | Accredito Teatro

(Teatro Quirino – Roma, 17/29 novembre 2015)
Se un’attrice, oggi, decide di interpretare La Lupa, dramma in un atto ridotto da Verga da una sua novella (opera non certo tra le migliori del grande scrittore siciliano), ci dev’essere una buona ragione, un approfondimento del testo che giustifichi una nuova lettura del dramma, un’intenzione che vada oltre il volersi misurare con un personaggio interpretato da grandi attrici drammatiche come Anna Magnani, Lydia Alfonsi e la Proclemer.
Lina Sastri, interprete sensibilissima e di franco talento, è tesa a “umanizzare” i suoi personaggi, anche quelli più scomodi, ricordiamo la sua Bernarda Alba, che felicemente prese un po’ le distanze dalla consueta madre tirannica e integralista a tutto tondo.
E dunque anche qui siamo difronte a una Lupa diversa dalla insaziabile mangiauomini; è piuttosto una donna innamorata, che arriva a regalare sua figlia all’uomo amato ma che poi non sa resistere al fuoco della passione. E quell’appellativo di “ lupa “ sembra più un dispregiativo con cui “la gente” stigmatizza una donna che sfida involontariamente le convenzioni, alla fine più vittima che carnefice.
In scena un fienile e un cielo convesso che muta colore secondo le ore del giorno sono gli elementi
scenografici in cui si muovono i bravi attori, con qualche impaccio di regia a dir la verità, ma con un risultato finale apprezzabile.

 

 

data di pubblicazione 22/11/2015


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