Meraviglioso film storico sulla Roma papalina del grande Luigi Magni, con un Nino Manfredi perfetto nella parte di un monsignore, giudice della Sacra Consulta, che scopre da una nobildonna sua amica di essere il padre di suo figlio, un giovane rivoluzionario destinato ad essere condannato a morte dal tribunale ecclesiastico. Quando il Monsignore (Manfredi) si reca in carcere a fargli visita, il giovane, per nulla pentito delle sue gesta e con fare strafottente, gli confessa che tra le persone che odia di più al mondo ci sono i preti come lui e quel padre che non ha mai conosciuto!
Il film segue il già fortunato Nell’anno del Signore e precede In nome del popolo Sovrano (1990), sempre di Magni e sempre interpretati dal grande Manfredi, seppur in ruoli diversi. Le musiche sono di Armando Trovajoli.
Abbiniamo a questo splendido film una ricetta molto popolare e decisamente romana: i supplì.
INGREDIENTI:300 gr. di riso carnaroli per risotti – sugo di pomodoro o di carne con macinato di vitella – 1 etto di parmigiano – 1 noce di burro – 3 uova – 200gr di pangrattato – 1 fior di latte tagliato a cubetti – sale e pepe q.b. – olio di arachidi per friggere.
PROCEDIMENTO: Bisogna fare un vero e proprio risotto con un sugo di pomodoro e basilico o se preferite con un sugo di carne (con del macinato di vitella); quando avrete raggiunto la cottura, aggiungere ½ etto di parmigiano e girare, pepe e sale, ed una noce di burro. Farlo freddare a temperatura ambiente. Preparare gli altri ingredienti sul tavolo da lavoro: mettere in un piatto piano il pangrattato, in un altro la mozzarella tagliata a cubetti, in una ciotolina il restante parmigiano e in una ciotola le uova sbattute regolate di sale e pepe nero. A questo punto, bagnarsi le mani e mettere nel centro della mano una noce di risotto freddo, inserire uno o due cubetti di fior di latte ed un po’ di parmigiano grattugiato, e richiudere con le mani il riso con il ripieno al centro sino a formare una specie di palla allungata; rotolare il supplì nell’uovo sbattuto, nel pangrattato, poi ancora nell’uovo ed infine nel pangrattato. Questa duplice operazione creerà una crosta molto croccante e spessa al supplì, che resterà al contrario morbido ed umido all’interno.
Friggere in abbondante olio di arachidi ben caldo. Scolare i supplì con un colino, salarli e servirli in un piatto da portata coperto di carta paglia.
0 commenti