Dove concludere questo breve girovagare, questa autentica flânerie fra Cinema e Mostre di Parigi? Cosa di meglio allora di un piccolo gioiello, un’oasi di pace, un angolo appartato dei giardini delle Tuileries: l’Orangerie. Un posto ove, via dalla pazza folla, (perché un po’ marginale rispetto ai grandi flussi) si possono ammirare con la dovuta calma ed attenzione sia i capolavori della collezione permanente del Museo (le ninfee di Monet, il fondo Guillame con i suoi Gauguin, Renoir, Cézane…) sia le Mostre temporanee. In questi giorni è esposta la Collezione Heinz Berggruen. Tedesco di origini ebraiche, fuggito per tempo dalla Germania nazista, è stato un protagonista rilevante nel vivace ed effervescente mondo artistico della Parigi dell’immediato dopoguerra. Collezionista appassionato, mecenate, gallerista influente, editore dei propri cataloghi e critico d’arte, è stato attivo fino al 1998, poco prima della sua morte. La Mostra è ben articolata su aree artistiche monotematiche. Punta a sottolineare e contestualizzare il gusto del tutto originale e personale di Berggruen, i suoi ampi rapporti con l’ambiente mondano e culturale francese di quegli anni. Evidenzia, soprattutto, la sua chiaroveggenza nell’individuare e promuovere gli artisti “moderni” e talentuosi. Forte e significativa quindi la sua influenza sul senso estetico e sul mercato dell’arte della seconda metà del XX Secolo. La sua collezione personale ricca di ben oltre trecento opere di Maestri del ‘900 è stata donata alla Germania e si trova a Berlino.
L’Orangerie ne espone oggi un’ampia parte. I pezzi più emblematici e più significativi, soprattutto i capolavori dei “suoi favoriti”: Picasso, Paul Klee, Matisse e Giacometti. Una esibizione temporanea coinvolgente, ampia, ricca, ben documentata ed articolata. Una Mostra che consente di apprezzare alcune delle più importanti opere d’arte moderne. Un’occasione da non perdere! Un’opportunità anche per rivedere la collezione permanente del Museo visto che il complesso dell’Orangerie resterà poi chiuso per lavori per buona parte del 2025. (fino al 27 Gennaio 2025).
data di pubblicazione:20/12/2024
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