Dal 26 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025
A fronte della incertezza con gaffe del Capodanno in piazza di Roma capitale una sicurezza indubitabile è l’appuntamento che Riccardo Rossi fissa agli amanti della musica al Teatro Il Parioli con una prima fissata il 26 dicembre e il proseguimento con la notte di Capodanno ed oltre fino al 12 gennaio 2025. Quattro anni di studio consolidati per uno spettacolo che unisce in un percorso coerente note e rievocazioni personali. Per ognuno dei personaggi importanti evocati in scena c’è una foto, un aneddoto, un pezzo forte del repertorio suggerito da Rossi e dalla sua band, pazientemente assemblata e composta da Stefano Sastro (tastiere e arrangiamenti), Max Bottini (basso), Marco Iacobini (chitarra), Fabrizio Fratepietro (batteria), Claudio Graziano e Gianluca Ciminelli (Tromba), Ambrogio Frigerio (Trombone), Riccardo Rinaudo (voce) “Visto il lavoro che c’è dietro mi vorrebbe voglia di ribattezzare la mia esibizione”- suggerisce Rossi. Dunque da “Volevo fare il musicista!” a “Io sono un musicista a tutti gli effetti”. L’elenco dei cantanti tirati in ballo è esauriente ancorché non esaustivo: Stewie Wonder, Burth Bacharach, Michael Bublè, Michael Jackson, Bee Gees, Earth & Wind & Fire. Con un andamento cronologico che parte dalla prima e unica voce italiana: nientemeno che Domenico Modugno. Casualmente vicino di casa di Rossi, conosciuto durante lo spot per la campagna elettorale del Partito Radicale di Marco Pannella. Erano presenti anche i due Gentile, gestori del teatro che, in simbiosi con il direttore commerciale, hanno promesso l’ampliamento dell’area ricreativa e buffet. Naturalmente la notte speciale sarà quella di Capodanno che non concederà bis visti i tempi rigidi di programmazione: novanta minuti filati di svolgimento. Con questo spettacolo il sessantenne Rossi esaudisce un sogno giovanile. Dai primi studi del pianoforte alla completa metabolizzazione della musica dal 1977 al 1983. Una proposta che piacerà alle generazioni più compassate rispetto a quelle che seguono Tony Effe e Geolier.
Il tellurico Rossi è musicalmente onnivoro e ovviamente condirà l’evento con la sua grande capacità affabulatoria in sintonia con i desideri e le reazioni del pubblico.
data di pubblicazione:19/12/2024
0 commenti