Presso la Questura di Treviso, che non si vede mai, opera in qualità di ispettore capo della Polizia, Stucky, versione veneta del tenente Colombo. La serie è ispirata ai romanzi di Fulvio Evras ed è tutt’ora in onda.
Il riferimento al tenente americano Columbo (da noi ribattezzato Colombo, perchè suona più familiare), autore di una sterminata serie di stagioni nasce dalla constatazione che già dalle prime immagini è noto il o la colpevole. Tutto il giocattolo ruota quindi sulle capacità deduttive del nostro poliziotto volte ad incastrare il cattivo di turno. Stucky svolge le sue indagini rilassate in un’ora, il che non è un merito da poco. Il personaggio calza perfettamente nell’abbondante figura di Giuseppe Battiston, ironico e distaccato quanto basta, ma non per questo meno efficace e plausibile. Stucky, il nome è di origini persiane, per via di padre, si aggira sornione per vicoli, bar e osterie, di una Treviso spesso fotografata in notturni. Il meccanismo investigativo ribalta i normali canoni del thriller. Non ricorda né Montalbano, né Rocco Schiavone e, per fortuna, neanche il terribile ispettore Coliandro o altri svariati marescialli e marescialle delle tv nostrane, ma disegna un personaggio, curioso, “tignoso” alla ricerca della soluzione che lo spettatore conosce dall’inizio. Secondo la migliore tradizione RAI o dovrei dire dei giallisti di casa nostra. abbondano i personaggi di contorno. Ad affiancare un ispirato Stucky/Battiston abbiamo la bella e complice, Marina, medico legale interpretato con sobrietà da Barbora Bobulova e l’oste Secondo, alias Diego Ribon. Le trame sono ben orchestrate, lineari, direi di facile immediatezza narrativa. Non aspettatevi inseguimenti, sparatorie e nemmeno effetti speciali: si sa i budget Rai sono oculati, ma onestamente, in questo caso nemmeno sarebbero funzionali alla tipologia del personaggio. Stucky, infatti, si muove tranquillo, quasi pachidermico, nel suo impermeabile stazzonato, più incline al ragionamento e all’astuzia che non alle armi o agli inseguimenti o alla violenza. Il Veneto era già stato protagonista della serie, L’Alligatore, tratto dai romanzi di ben altro spessore di Massimo Carlotto, ma in tempi decisamente cupi, la versione di Stucky con i suoi ritmi lenti e la sua ironia ce ne offre una versione leggera ma mai banale. Visione rassicurante, quasi per famiglie. Alla regia si succedono, Valerio Attanasio e Matteo Visconti, su Rai2 ogni mercoledì altrimenti su Rai Play.
data di pubblicazione:28/11/2024
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