di e con Simone Colombari e Max Paiella
(Sala Umberto – Roma, 21 novembre/1 dicembre 2024)
Appassionata carrellata sull’arte e la variegata personalità di Enzo Jannacci, un artista a tutto tondo. Accompagnati da ottimi musicisti, Paiella e Colombari si fanno interpreti dei maggiori successi e qualche tonfo del dottor Jannacci, cantando ma anche raccontandone aspetti più umani e meno noti.
Forse non riconosciuta al tempo da tutti la grandezza di Enzo Jannacci, l’artista meneghino riceve da qualche anno continui e significativi riconoscimenti, seppur tardivi. Inevitabili quelli del figlio Paolo, anch’egli valente pianista e autore di una interessante biografia, ma anche di Elio, della Rai, dei comuni di Milano e di Foggia (la famiglia era di origini pugliesi) e di tanti artisti che hanno avuto modo di apprezzarne il genio e la grande umanità. In questi giorni presso la Sala Umberto, è in atto un ennesimo tributo a cura degli ottimi, Max Paiella (romano, crooner, imitatore, autore, funambolico collaboratore del Ruggito del Coniglio e altro ancora) e Simone Colombari (fiorentino, attore, fine dicitore, nonchè autore di testi per Greg&Lillo,e altro ancora). Entrambi bravi ed affiatati nel riproporre alcuni dei passaggi più significativi della carriera artistica di Jannacci. Non dimenticando che il nostro ha frequentato tutto il gotha della cd canzone d’autore italiana. Dal primo Celentano, ai cantautori genovesi (Bindi, Tenco, Lauzi, De Andrè) , all’amico sodale Gaber e con lui, il nobel Dario Fo, Cochi e Renato, ma anche Beppe Viola, Walter Chiari e da ultimo Paolo Conte, di lui artisticamente innamorato (vedi le formidabili interpretazioni di Bartali e Messico e Nuvole). Compito non facile quello di rendere “in Italiano” la “milanesità” di Enzo Jannacci, come pure la sua apparente leggerezza in contrasto con i temi sociali, sottesi nelle sue ballate (Vincenzina e la Fabbrica o anche, El Purtava e’ Scarpe e’ Tennis). In Jannacci e Dintorni Paiella e Colombari, veri funamboli del palcoscenico, riescono a rendere le atmosfere e raccontare in modo lieve ma mai banale l’iter musicale e qualcosa della vita stessa del grande Jannacci. Lo spettacolo che si avvale di clamorosi musicisti meritevoli di citazione: Attilio Di Giovanni, Gino Mariniello, Alberto Botta, Flavio Cangialosi, Mario Caporilli, Claudio Giusti, tutti, dotati di “di grande orecchio” per dirla con Enzo. Repliche fino al prossimo primo dicembre.
data di pubblicazione:25/11/2024
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