200 d.C. A seguito della conquista della Numidia da parte della flotta romana, guidata dal generale Marco Acacio, Lucio Vero viene catturato e scortato a Roma come schiavo. Il giovane si distingue subito per le sue doti di lottatore e viene comprato da Macrino che lo fa addestrare come gladiatore. Intanto si organizzano i giochi al Colosseo alla presenza degli imperatori Caracalla e Geta. Lucio ne esce sempre vincitore e tra i vari intrighi di corte emergono le sue reali origini romane…
Sono passati quasi venticinque anni da quando Ridley Scott ha diretto il suo primo Gladiatore. Il film ottenne 5 premi Oscar e 4 Bafta e lanciò definitivamente Russel Crowe nell’Olimpo di Hollywood. Il nuovo lavoro del più che ottuagenario regista britannico è a tutti gli effetti un sequel, sia in termini cronologici degli eventi sia per quanto riguarda la storia vera e propria. Si ripropongono alcuni frammenti del precedente film in cui è da protagonista la figura di Massimo Decimo Meridio (Crowe) al momento della sua morte, dopo aver sconfitto nell’arena l’imperatore Commodo. Ci si concentra ora sulla figura di Lucio (Paul Mescal) figlio di Lucilla (Connie Nielsen) e nipote quindi di Marco Aurelio. Il regista, pur rimanendo abbastanza fedele agli avvenimenti, si lascia andare a qualche licenza storica che però di fatto non altera minimamente l’effetto finale della pellicola. Al di là delle scene plateali dei combattimenti che si svolgevano nel Colosseo, Ridley Scott entra nell’animo dei personaggi e ne fa dei veri eroi. Lucio è stato allontanato da Roma, appena dodicenne perché in pericolo di vita, e ora vi ritorna da schiavo con la missione di ripristinare nell’Urbe quell’ordine morale che si era perso con gli ultimi imperatori. In questa nuova edizione ci si avvale di continui effetti speciali che contribuiscono a renderla veramente maestosa con scene mozzafiato verso le quali lo spettatore non può rimanere indifferente. Paul Mescal è stato rimodellato fisicamente per farlo apparire imbattibile e dotarlo di un perfetto phisique du rôle. Ottima l’interpretazione di Pedro Pascal nella parte di Marco Acacio e soprattutto quella di Denzel Washington nel ruolo di Macrino, personaggio storico ambiguo e senza scrupoli. Film sicuramente interessante, girato bene da un maestro del cinema che ha diretto tra l’altro capolavori come Alien, Blade Runner e Thelma & Louise, tutti oramai capitoli importanti nella storia del cinema. Bisogna ammettere che i due gladiatori non sono minimamente paragonabili anche se in alcune scene l’uno è il rimando dell’altro.
data di pubblicazione:14/11/2024
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