(19a FESTA del CINEMA di ROMA 2024)
Arsa è una ragazza molto scontrosa che vive in una casupola in mezzo a una riserva naturale di Stromboli. Ha scelto di vivere in maniera solitaria a contatto con la campagna e il mare. Spesso si aggira sulla spiaggia a raccattare ciò che la gente ha dimenticato o che il mare ha restituito. La sua mente vaga tra i ricordi della prima infanzia quando il padre le raccontava, per farla addormentare, storie di terribili mostri…
Masbedo è un duo artistico composto da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni. In Arsa, che è il nome della protagonista, i registi raccontano la storia di una ragazza che decide di isolarsi da tutto e da tutti per elaborare la perdita del padre, una scultore poco talentuoso ma di grande immaginazione. Anche lei ha una vena artistica che dimostra trasformando semplici materiali raccattati sulla spiaggia. Costruisce la sua vita ai margini della vita, in una natura contaminata solo dagli uomini e che lei stessa cerca di ripulire liberandola da ogni sporcizia. Un racconto onirico costruito su spazi molto ristretti dove Arsa (Gala Zohar Martinucci) si muove come un animale selvatico in cerca di una tana dove rifugiarsi. Lei in effetti ora ne ha una, che difenderà da ogni intruso. Il film è tutto sul rapporto tra l’uomo e la natura, tra cielo e mare, tra arte e inquinamento sociale. Un’ambientazione perfetta dove però la storia traballa in virtuosismi talvolta eccessivi. Un esercizio di stile vero e proprio, forse esageratamente ambizioso. Anche l’incontro scontro tra la ragazza e il giovane Andrea (Jacopo Olmo Antinori), sull’isola insieme ad altri due amici alle prime armi nel mondo del cinema, sembra troppo costruito. I Masbedo hanno forse troppo indugiato sulla sceneggiatura e ne hanno ridimensionato il lato creativo e immaginifico. La scoperta di una statua classica sul fondale del mare, un segreto non svelato e vissuto come esclusivo, rendono il plot ancora di più poco coinvolgente, tra tempi morti e spazi talvolta claustrofobici, in contrapposizione alla natura selvaggia dell’isola.
data di pubblicazione:22/10/2024
0 commenti