(19a FESTA del CINEMA di ROMA 2024)
È da poco iniziata la seconda guerra mondiale e Londra è già presa d’assalto dai bombardamenti dei nazisti. I bambini vengono messi su un treno e trasferiti lontano dalla città per meglio proteggerli dalle sempre più frequenti incursioni. Anche George è tra questi, ma lui non accetta di staccarsi dalla madre e fugge dal convoglio in corsa per ritornare a casa. Da questo momento inizierà per lui una lunga odissea piena di incontri pericolosi…
Il regista britannico Steve McQueen, premio Oscar per 12 anni schiavo, è molto conosciuto dal grande pubblico anche per i suoi film Hunger e Shame che hanno reso famoso in tutto il mondo l’attore tedesco Michael Fassbender. Varie sono le tematiche da lui affrontate e in questo suo ultimo lavoro tutta la sua concentrazione ritorna al tema del razzismo, sia pur ambientato in un contesto completamente nuovo. Si è voluto infatti affrontare un punto di vista diverso dai normali drammi di guerra. Si è lontani dal fronte, non si vedono soldati feriti né ospedali da campo. Piuttosto uno sguardo verso coloro che erano impegnati a lavorare nelle fabbriche ora convertite, per logica necessità, in industria bellica. Rita (Saoirse Ronan) ama pazzamente suo figlio George (Elliott Heffernan) e per entrambi sarà una vera e propria tragedia separarsi. Il bambino non riesce a comprendere come la madre abbia potuto consentire il suo distacco da casa. Il regista ha saputo ben imbastire una sceneggiatura tutto sommato accettabile, anche se talvolta risulta scontata. Ma non è questo che rende il film gradevole, girato bene e nei tempi giusti senza stiracchiamenti fuori luogo. C’è dentro un po’ di tutto. Si passa dai pregiudizi razziali al ricorrente bullismo, sia pur tra bambini. George ha la pelle scura come il padre che lui non ha mai conosciuto ma che è comunque sempre presente nei suoi sogni. Il film trasmette una certa tensione non solo per la distruzione di guerra, alla quale si assiste, ma anche per le varie vicende che si intrecciano tra di loro. Un finale da libro Cuore che non sorprende, ma neanche annoia.
data di pubblicazione:22/10/2024
Francamente ci sono molti momenti in cui sembra di essere ” Ai Confini della Noia”.Direi film scontato e melenso…ma i gusti sono gusti!