FINALEMENT – storia di una tromba che si innamora di un pianoforte di Claude Lelouch, 2024

Lino Massaro è un valente avvocato parigino con una bella moglie, attrice di successo, e due giovani figli: una cantautrice, e uno con la velleità di diventare cineasta. Ogni cosa sembra andare per il verso giusto quando improvvisamente viene colpito da una strana forma di demenza fronto-temporale che gli ha tolto ogni freno inibitorio. Da quel momento deciderà di abbandonare tutto e tutti per girovagare per la Francia senza fissa dimora, accompagnato solo dalla sua tromba…

Pochi sono i registi che raggiungono dei traguardi così significativi come Claude Lelouch che al suo film n.51ancora una volta riesce a raccontare di sé e in generale dell’uomo di oggi. Una sua prerogativa è infatti quella di portare sullo schermo le proprie esperienze di vita, il vissuto di un uomo che ha abbondantemente superato gli ottanta anni e che ha ancora la forza e la voglia di parlare. Lui è essenzialmente rivolto al presente, dimenticando il passato perché morto e evitando il futuro perché lo rende ansioso. Quest’ultimo film, decisamente musicale, si concentra sulla validità dei sentimenti e sprona chiunque a rinunciare a ogni tipologia di razionalismo sterile per lasciarsi invece andare a tutto quello che c’è di irrazionale in noi. Il protagonista (un’incredibile Kad Merad) si inventa una fantomatica malattia per trovare la forza di abbandonare la professione e la famiglia e lasciarsi dietro le spalle tutte quelle forme convenzionali che la vita gli imponeva. Per questo motivo il regista parla dell’individuo che è privo della libertà di esprimere realmente ciò che pensa ed è costretto dalla società a giocare un ruolo che per natura non gli compete. La musica, in ogni sua forma, potrà essere un fattore determinante perché dialoga direttamente con il cuore e trascura gli stereotipi che ingabbiano l’uomo. Viene suggerito di affrancarsi dall’ossessione del denaro che, quando c’è, va usato e condiviso con gli altri perché altrimenti non genera felicità. Finalmente, come recita il titolo, ci si potrà esprimere come meglio si vuole e Lino, che il regista intenzionalmente chiama così per ricordare e riverire il grande Lino Ventura, con il suo atto di rifiuto intende proprio seguire questa strada. Un percorso che gli farà incontrare l’amore, forse proprio quello sincero. Un film pieno di musica e di sentimento, una commedia leggera, interpretata da un cast di prim’ordine, che spinge alla riflessione, a prendere una pausa dall’inarrestabile frenesia del vivere quotidiano. È stato presentato in anteprima fuori concorso durante l’ultima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

data di pubblicazione:18/09/2024


Scopri con un click il nostro voto:

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ricerca per Autore:



Share This