ALIEN: ROMULUS di Fede Alvarez, 2024

2142 in un lontano pianeta “colonia mineraria”… Un gruppo di giovani decide di cogliere l’opportunità di fuggire dall’insalubre pianeta in cui sono destinati a lavorare ed a passare le loro vite. Contano di impadronirsi di una stazione spaziale abbandonata ed alla deriva nello spazio. Vogliono recuperare i moduli per l’ibernazione prima di affrontare il lungo viaggio verso un pianeta più accogliente. Ma… la stazione spaziale non è deserta come credono…

Ci sono film che hanno segnato un’epoca e sono nella storia della Settima Arte. Chi ama veramente il Cinema potrà pure non apprezzare il genere, ma non potrà non conoscere il mitico film di Ridley Scott: Alien. Era il 1979!

Poteva avere ancora un futuro cinematografico una Saga iniziata 45 anni fa dopo ben sei episodi non tutti eccezionali? Ebbene, la risposta è venuta dal talentuoso cineasta uruguaiano esperto di film del terrore. Alvarez ha avuto la capacità di fare del nuovo con del vecchio. Il suo film rende infatti un vibrante omaggio ai modelli iniziali ben attento però a non scivolare nella nostalgia. Trova il giusto equilibrio collocando il suo nuovo episodio fra il capolavoro di R. Scott e l’altrettanto mitico seguito di J. Cameron: Aliens (1986). La messa in scena e gli effetti speciali sono assolutamente coerenti con i due precedenti film in un giusto mix di passaggi obbligati e di situazioni nuove. Solo i protagonisti sono astutamente distanti dai soliti eroi della Saga e sono semplicemente dei giovani adulti. Ne risulta un lavoro più che apprezzabile che per qualità e solidità può senza dubbio porsi al terzo posto subito dopo l’originale di Scott e quello di Cameron. La sceneggiatura è perfetta, la regia impeccabile, il casting dei giovani è solido e credibile. La storia alterna abilmente elementi conosciuti con altri del tutto inediti ma sempre coerenti con lo spirito e la logica della vicenda. Gli effetti speciali non sono da meno dei precedenti. La mostruosa creatura torna ad avere un aspetto più astratto tanto più inquietante ed incombente tanto meno è visibile.

Con un notevole lavoro di direzione artistica Alvarez è veramente bravo a fondere in un nuovo e verosimile intrigo lo stile visuale, le atmosfere, gli ambienti e le dinamiche dei due primi film. Il regista divide il suo racconto in due parti. La prima serve ad introdurre i personaggi, tutti plausibili e reali ed a definire i ruoli ed i legami fra loro. La seconda è all’altezza delle più ottimistiche attese ed è un fuoco di fila di angoscia, terrore, ansia coadiuvato da un montaggio incalzante sostenuto da una banda sonora perfetta. Le infinite citazioni degli altri film faranno la gioia degli appassionati.

Alien: Romulus è senza dubbio un film più che soddisfacente, singolare, simbolico, riuscito ed efficace. Un esercizio di stile che conferma le doti di Alvarez e fa rinascere dalle sue ceneri la Saga e la innova. Ne saranno contenti i fan vecchi e nuovi della fantascienza e dell’horror.

data di pubblicazione:10/09/2024


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