regia di Maurizio Di Carmine, con Igino Angelici, Beatrice Cito Filomarino, Giulio Maria Cosmelli, Sophie De Merode, Michela Morganti, Cinzia Novallet, Francesca Sacchetti, Giovanni Sacchetti, Maria Adelaide Salvidio, Andrea Terribili, disegno luci di Paolo Macioci, scenografia Tuttinscena, organizzazione Laura Donati.
(Teatro De’ Servi – Roma, 3/4 giugno 2024)
Una commedia con un innesco facile ma funzionale per lo sviluppo farsesco. La riunione di condominio è capace di scatenare alcuni dei peggiori istinti del genere umano. Prevalenza femminile nella compagnia. Ma non è una novità.
Un’assemblea di condominio che, senza volerlo, allude a Godot. Perché i temi dell’ordine del giorno non vengono mai trattati. I condomini sono caratterizzati ed estremizzati nelle loro manie e preferenze. L’argomento dell’ascensore è un tormentone da filo rosso ma naturalmente ci si accapiglia e non si trova la quadra su nessun argomento. Quando la riunione si scioglie nessun problema reale è stato risolto. Vi ricorda qualcosa? Tra tante tipizzazioni spicca quella dell’eccentrica e visibilissima russa pronto a contestare ogni aspetto della degenerata società occidentale (e con qualche lume di ragione peraltro). Apprezzabile lavoro di intarsio perché non è facile predisporre battute e empatia recitativa quando in scena ci sono dieci attori con professionalità diverse. Dunque cocktail riuscito evitando la mayonese impazzita. Quando si scoprono gli altarini l’indice è puntato sull’idraulico rozzo ma intraprendente che deve confessare alla moglie una vasta quantità di amanti all’interno del palazzo, con l’appartamento al primo piano sfruttato per la bisogna. Sala piena e generosamente entusiasta per un’opera di fine stagione ma non a qualità di saldo. Bravo il regista a contenere lo sviluppo nell’arco di settanta minuti effettivi. Il teatro leggero ribadisce ancora una volta la sua profonda volontà di trovare uno spazio in una sala che ha questa etichetta nel repertorio.
data di pubblicazione:04/06/2024
Il nostro voto:
Ironico, divertente, paradossale ma neanche tanto, personaggi molto realistici.
Veramente divertente ,per una serata ho dimenticato tutte le preoccupazioni