regia di Elena Orsini, con Elena Orsini e Ilaria Martinelli
(Trend – Teatro Belli – Roma, 20/21 novembre 2023)
Nic e Rowan vivono e lavorano nella Londra di oggi, con tutte le sue sfide e le sue contraddizioni. La vita le fa incontrare e poi innamorare, ma hanno provenienze sociali diverse e risposte divergenti rispetto ai problemi. Opera di esordio del 2022 dello scrittore, attore e regista Ben Norris, Autopilot entra nella programmazione di Trend, la rassegna di drammaturgia contemporanea inglese diretta da Rodolfo di Giammarco. (ph. Federico Malvaldi)
Elena Orsini e Ilaria Martinelli sono Nic e Rowan, protagoniste di un testo fresco, narrativamente intrigante, che interroga sull’esistenza e sul posto da occupare in un mondo sempre più problematico per questioni etiche e sociali. Entrambe vivono e cercano di crearsi una carriera nella ormai caotica e difficile Londra, città generosa per l’offerta formativa, ma difettosa (come spesso accade anche altrove) per alloggi dignitosi e lavoro sicuro. Appartengono al mondo di oggi dove la libertà di poter immaginare e prepararsi a diventare quello che si vuole si scontra con una realtà scarsa di possibilità che crea incertezza e trasforma i desideri in utopie.
Nic è un’illustratrice dal temperamento anticonformista e stravagante, vive di principi e ha un’avversione manifesta per la tecnologia. Contrasta il capitalismo con scelte eticamente sostenibili, cercando di limitare i consumi e scegliendo prodotti biologici dagli scaffali del supermercato. Tuttavia proviene da una famiglia agiata e questo la rende una privilegiata rispetto a Rowan, cresciuta con la sola madre, malata di SLA, tra sacrifici e rinunce. È un’ingegnera che disegna mappe cartografiche, ma ha il sogno di progettare un’automobile a guida autonoma che riduca al minimo la responsabilità umana sugli errori e gli incidenti. È formale e ingessata, anche nel vestire, disposta a fare di tutto per riscattarsi dalla condizione precaria da cui proviene, anche accettando lavori extra come rider per le consegne a domicilio. Il lavoro le fa incontrare la prima volta. La relazione sfocia nell’amore, dopo aver passato le tappe dell’amicizia, della convivenza e dell’attrazione sessuale, per poi terminare nella separazione e forse in un riavvicinamento.
La narrazione procede veloce e frammentata per retrospettive e proiezioni. Sembra di scrollare la galleria fotografica di un telefono, che ora riporta a galla vecchi ricordi e ora informa sul presente appena trascorso. Successi e delusioni personali si intrecciano alla vita di coppia che inevitabilmente si interrompe per divergenza di visioni. Dietro la supervisione di Mario Scandale, la regia di Elena Orsini (a cui sono affidate anche la traduzione e l’adattamento del testo oltre che l’interpretazione) si concentra sulla recitazione limitandosi a seguire la complessa narrazione che impone repentini cambi di emozione per questo andare e tornare indietro nel tempo. Le attrici sono sole su un palco totalmente vuoto, supportate da un legame che vibra per intesa e amicizia e che si augura porti a maturazione nuove avventure professionali.
data di pubblicazione:25/11/2023
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