(ALICE NELLA CITTA’- 18/29 Ottobre 2023)
Club Zero, il film diretto da Jessica Hausner, in concorso a Cannes, e presentato fuori concorso ad Alice nella città lo scorso 27 ottobre, affronta il tema della nutrizione e dei disturbi alimentari tra gli adolescenti. Ambientato in un liceo privato internazionale è incentrato sulla figura di Miss Novak, una enigmatica donna che entra nel corpo docente su segnalazione dei genitori dei ragazzi per un corso di alimentazione consapevole basato sulla restrizione, secondo il quale bisogna ridurre al minimo l’assunzione di cibo per avere una vita più salutare. L’insegnante esercita liberamente la sua influenza sul gruppo e finisce per allontanare i suoi studenti dalle famiglie, con conseguenze devastanti tra gli allievi.
L’attrice Mia Wasikowska è Miss Novak, una professoressa che insegna in una scuola d’élite internazionale. Lì gli studenti sono chiamati a primeggiare, e lei li aiuta con un corso di alimentazione consapevole. Questo concetto estremo fa particolarmente presa su cinque alunni con cui l’insegnante stringe presto un legame esclusivo e manipolatorio. Lei è disponibile, sollecita, loro intravedono nelle sue lezioni una risposta possibile a una diffusa sensibilità sui temi dell’ambiente.
I ragazzi decidono di creare il Club Zero, un circolo molto chiuso basato sulla dottrina di Novak. I docenti dell’istituto e i genitori degli allievi non si accorgono subito di quello che sta succedendo, ma poi preoccupati per i comportamenti anomali dei ragazzi, riescono a far sospendere l’insegnamento.
I cinque adolescenti sono oramai troppo dipendenti ed indottrinati ed anzi i loro rapporti con il cibo e con il mondo esterno peggiorano, precipitando progressivamente in un baratro che annichilisce identità e volontà.
Quella di Club Zero è una grande metafora che rimanda alla mania tutta contemporanea del controllo.
La regista si muove su coordinate estetiche precise e rigide con un film rigoroso e geometrico, algido ed esteticamente impeccabile, costruito su primi piani ed inquadrature fisse.
È su questo sfondo che Jessica Hausner continua a interrogarsi su alcuni cortocircuiti della società contemporanea, quali le nuove filosofie di nutrizione, la vacuità delle istituzioni scolastiche d’eccellenza, l’incomunicabilità generazionale, fino al vuoto culturale e umano dei nuovi ricchi. Il film mette allo scoperto i meccanismi di manipolazione delle masse, non cercando di consolare, ma piuttosto di scuotere con vigore una generazione che vuole assumersi responsabilità ed avere il potere di gestire la propria vita ma che è incapace di farsi ascoltare anche quando avrebbe ragione.
data di pubblicazione:30/10/2023
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