Un commosso e commovente documentario su quello che non a torto viene definito dalla critica, oltre che dagli intervistati, il cantautore più originale del cantautorato italiano degli ultimi sessanta anni. In due ore di riassunto di carriera si passano in rassegna tutte le canzoni dell’eccentrico successo di un medico/cantante/attore che non ha mai voluto coltivare l’hit parade preferendo scelte personali anche se impopolari.
Il mondo di Jannacci restituito alla fruizione in un caleidoscopio completo del suo universo, fatto di deraciné, di plumbee periferie milanesi che assurgono ad altrettante metafore dei diversi del mondo. Aneddoti e filmati d’epoca a bizzeffe per la gioia degli ammiratori. Forse non tutti conoscono il legame con Vasco Rossi, restituito dalla viva voce del cantante di Zocca. Paolo Rossi rievoca battute ascoltate cento volte ma sempre valide. E il tappeto sonoro dell’omaggio è di rara efficacia e completezza. Dai tempi del derby, della collaborazione con Gaber alla fruizione scenica di un corpo e di un interprete tutt’altro che ingessato, sempre pronto a stupire come un saltimbanco. La cura per gli altri è stata sempre viva nella sua mission artistica e umana. Dagli inizi con Celentano a Canzonissima. Altissimi e bassi non sofferti con la sensibilità di un uomo raffinato e raffinato musicista. Verdelli ha scovato filmati d’antan e collaborazioni impensabili con la passione intensa di un filologo stregato dal personaggio. Un docu d’arte vedibile con cinema revolution a soli 3,50, un vero regale oltre che un intensissimo focus senza sentore di nostalgico revival. Un artista è vivo finché si ascoltano le sue canzoni o si leggono i suoi libri. Regola aurea.
data di pubblicazione:14/09/2023
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