LA STORIA, tratto dal libro omonimo di Elsa Morante, drammaturgia di Marco Archetti, regia di Fausto Cabra, con Franco Penone, Alberto Onofrietti, Francesco Sferrazza Papa

16 Feb 2023 | Accredito Teatro

(Teatro Vascello – Roma,8/19 febbraio 2023)

Il teatro tenta l’impresa di misurarsi con l’epocale libro del 1974 e la vince con una solida ricostruzione ellittica. Scenografia di grande suggestione e richiesta drammaturgica anche fisica che conta sull’eccezionale disponibilità degli attori.

Drammaturgia d’autore che si presta anche alla didattica se è vero che il teatro era affollato di liceali, assolutamente pronti alla ricezione del messaggio attraverso due ore di spettacolo teso con almeno cinque punti di suggestivo ed emotivo climax. Partendo da lontano, non tentando neanche lontanamente un approccio omogeneo con il film di Comencini, il plot si snoda precipuamente nella forbice pregna di eventi 1941/19457. In mezzo c’è il fascismo, l’improvvisa conversione del figlio della protagonista (metafora del cambiamento di milioni di italiani): dall’adorazione per il fascismo alla ribellione partigiana. In ordine sparso: il dramma degli ebrei, l’immersione negli stenti della guerra, le sconfitte, l’armistizio, una saga familiare, letta attraverso gli occhi di una donna che cerca di assembleare e gestire la piccola famiglia creata, allargata dopo uno stupro. La scelta evocativa scavalla l’esigenza realistica. Sono simboli cane e gatto, un attore capace e adulto si cala nelle vesti del bambino. Le luci e veloci cambi di scena permettono di sdoppiare le interpretazioni. Dunque uno spettacolo che ha richiesto una lunga gestazione, una Storia lunga e che viene da lontano. L’allocuzione dell’attore che si avvicina al pubblico sembra una riflessione d’attualità sull’eterno fascismo (tesi di Umberto Eco), mai scacciato definitivamente dal popolo italiano. Una Storia nuda e cruda che non sembra offrire vie di fuga e anticipate salvezze e dunque non contiene alcun palpito moralistico e sembra proporre allo spettatore la richiesta di risposte possibili e plausibili. Spettacolo di contenuti forti e di forma scenica ineccepibile. Coraggioso anche nella lunghezza (due ore) senza la pretesa di restituire tutti i particolari del complesso poliforme mosaico creato dalla Morante.

data di pubblicazione:16/02/2023


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