(Teatro Sala Umberto, Roma, 9/25 ottobre 2020)
Un duello in palcoscenico, una commedia a brillante che vira in dramma pulp e tutto nell’arco di un’ora per un sapiente gioco teatrale orchestrata da uno dei più prolifici e brillanti autori del panorama contemporaneo.
Riparte faticosamente una stagione con uno spettacolo recuperato dal programma 2019-2020 e già collaudato a Napoli. Capienza nel rispetto delle norme con una prima che è quasi una festa per la presenza di tanti colleghi anche inattivi e con difficoltà organizzativa non da poco vista la volontà ma anche la difficoltà di mantenere le distanze. Ma il gioco vale la candela perché c’è un’ora abbondante di succoso teatro tra due attori che mettono in opera una collaudata sinergia e un’intesa con un scambio emotivo che diventa anche inversione di gerarchie. L’apparentemente sprovveduto tecnico della luci gradatamente prende il sopravvento sul presuntuoso regista che lo tratta come un proletario da strapazzo. E i due attori sono bravi a propiziare questa trasmissione di tensione minuto dopo minuto. Testo da non spoilerare evidentemente che contiene un risvolto finale di grande presa. E c’è teatro nel teatro perché il testo base è quello di un Pirandello adattato goffamente all’attualità. E si ride volentieri per il Pirandello manipolato secondo moduli alla Tarantino. Niente è come sembra nel gioco dei ruoli. La dannazione del teatro sembra al centro della scena dominata da una scala che nessuno salirà in fondo. S’intravede lo scambio comunicazionale tra due attori che si conoscono dal 1992. Guidi dimostra di saper uscire dal profilo alto costruitosi negli anni con i ruoli comici. Nei mesi del coronavirus il modello teatro per due attori mostra ancora una volta la propria funzionalità, al di là dei ruoli mono-dimensionali del reading e dell’one man show. Peraltro la stagione del teatro romano è ancora un punto interrogativo anche se questo spettacolo è un incoraggiante punto di svolta per tutto il settore, non solo capitolino.
data di pubblicazione:10/10/2020
Il nostro voto:
0 commenti