Chissà quanto si è divertito, Javier Marais, a scrivere il suo Vite Scritte. Certamente tanto se pensiamo ai precedenti lavori di uno dei massimi scrittori di lingua spagnola contemporanei (Madrid,1951). Di lui ricordiamo, tra gli altri, Domani nella battaglia pensa a me, Un cuore così bianco, Veleno e ombra e addio, tutti romanzi per così dire di un certo spessore e tutti irrimediabilmente oggetto di culto da parte del pubblico e spesso insigniti di importanti riconoscimenti. Ecco perché la lettura di Vite Scritte rappresenta quasi una pausa per lo scrittore madrileno, un divertissement che si è voluto concedere per il suo e il nostro piacere. Sì, perché il gioco pur sempre letterario, scorre piacevole fra le sapienti e divertite pagine dell’autore-che-parla-di-altri-scrittori. In un calderone che vede alcune delle autrici più significative e alcuni dei massimi scrittori, ridotti a rango di personaggi, sovente, denudati del loro glamour artistico, e visti solo come persone. Quindi con i difetti di noi tutti e, a volte, anche peggio. Tranquilli, però, non siamo in una sorta di Hollywood Babilonia in salsa letteraria, Marais, assicura, comunque un rigore e una scrittura di pregio e anche quando cita o si sofferma su vizi e vizietti degli importanti protagonisti, lo fa senza scandalismi o pruderie. Per lo stesso autore – che lo dichiara in prefazione – si è trattato di una sfida: scegliere una ventina di autori da lui amati e trattarli come personaggi letterari, rivelandone i particolari più curiosi delle loro vite, di solito, giustamente trascurate a vantaggio delle loro opere. Incontriamo, allora, Faulkner che scrive per potersi comprare dei cavalli, Karen Blixen che seduce giovani poeti, ma veniamo a conoscere anche l’attività scatologica del grande Joyce, l’arte del “sapersi annoiare” del nostro Tomasi di Lampedusa, la vita su terraferma del Conrad “marinaio”, tanto per citare solo alcuni tra i venti autori prescelti. Correda il testo una serie delle foto e immagini più celebri degli artisti “collezionati” da Marais. In tempi di pandemia, questo insolito viaggio su scrittori noti, è certamente il consiglio adatto per una lettura rilassante, e per fare un po’ di gossip letterario di qualità.
data di pubblicazione:08/04/2020
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