La Festa si era aperta in concomitanza della bella notizia del ritorno al 100% del riempimento delle sale cinematografiche e teatrali. Quale migliore auspicio per una manifestazione che continuava “coraggiosamente e responsabilmente” a svolgersi, come l’anno passato, in presenza, pur con i condizionamenti del pass sanitario, delle mascherine e dell’obbligo per tutti di prenotazione on line degli spettacoli che si intendevano vedere. Un condizionamento quest’ultimo che toglieva quella sensazione tipica dei Festival di poter liberamente seguire l’istinto o cogliere al volo le “voci” per privilegiare all’ultimo momento la scelta di un film piuttosto che un altro, scoprendo spesso, in tal modo, dei piccoli gioielli. Ci si abitua però a tutto e ci si abitua pure al terribile algoritmo che decide la fila ed il posto … e se ne coglie il positivo quando il sistema funziona e l’intera macchina funziona. E, va detto che la Festa tutta, ha veramente funzionato senza sbavature sotto tutti i punti di vista: organizzazione, gestione, rapporti, quantità e soprattutto qualità! Non era scontato visti i tempi di profonda crisi produttiva del mondo cinematografico a causa della perdurante pandemia.
Lo confermano le cifre fornite a consuntivo dal Presidente Laura Delli Colli e dal Direttore Antonio Monda: un totale di quasi 60.000 ingressi fra spettatori paganti ed accreditati negli 11 giorni di Kermesse e di proiezioni, pari ad una copertura dell’89% dei posti disponibili. Un indubbio risultato, un bel segno di rinascita e di speranza dopo i momenti bui del recentissimo passato!!
Un merito che va riconosciuto alla manifestazione, alla sua struttura e soprattutto a Monda, il Direttore che la guida già da 7 anni e si spera possa essere riconfermato e possa così cogliere i frutti della “ripartenza” del settore per le prossime edizioni.
La Festa è stata caratterizzata dalla gran varietà delle tematiche e del tipo dei film offerti con anche una presenza significativa e qualificata di testimonianze di artisti e star internazionali (cosa non scontata visti i condizionamenti imposti dal Covid). I film in concorso o solo presentati rappresentavano sia paesi ove l’industria cinematografica è consolidata per qualità e quantità di prodotti, sia paesi ove il cinema muove ancora timidi passi. Poteva sembrare, di primo acchito, che quest’anno dovessero mancare o mancassero, gioco forza, i grandi titoloni o i successi già preannunciati, ed invece, quasi come in un crescendo musicale, sono emersi, in assoluta sintonia di valutazioni sia dei critici che degli appassionati di cinema, tutta una serie di film di gran qualità, per contenuto, per interpretazione o per regia. Film di cui sentiremo parlare e che vedremo accolti con successo quando appariranno sugli schermi in sala cinematografica.
Il Premio del Pubblico secondo i voti espressi, come da tradizione romana, dagli spettatori è andato meritatamente a MEDITERRANEO di Marcel Barrena di cui ci parlerà più in dettaglio la nostra Panerai. Meritano comunque una menzione anche titoli come C’MON C’MON, BELFAST, LES JEUNES AMANTS e CYRANO, solo per citarne alcuni.
La sezione autonoma e parallela dedicata ai giovani: ALICE nella CITTA’ ha poi assegnato il premio della sua giuria per il migliore film a PÈTITE MAMAN di Céline Sciamma; quello per la migliore regia è stata correttamente assegnato a K. Branagh per BELFAST.
Forse qualche aspettativa delusa, qualche previsione sbagliata, ma nel complesso la qualità generale dei film presentati è stata molto buona a riprova delle buone scelte operate dagli organizzatori che unitamente alla significativa e partecipe presenza di pubblico sono un buon segno ed anche una conferma, nel loro complesso, di una vitalità e qualità ormai stabilmente acquisita.
Una Festa dunque con alcuni ottimi film, diversi buoni film, varie prove autoriali ed anche qualche gioiellino piccolo piccolo che fa buon cinema e che speriamo possa uscire sui nostri schermi.
Appuntamento di nuovo a ROMA 2022!!
data di pubblicazione:25/10/2021
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